In questo video sveltino su YouTube analizziamo il significato del termine ‘cisgender’ e l’importanza di conoscerlo e farlo proprio. (Se guardi il video, puoi evitare di leggere tutto quello che c’è scritto dopo)
Cisgender
Il prefisso cis- deriva dal latino e significa ‘al di qua’, al contrario del prefisso trans- che significa ‘al di là’. Cisgender e Transgender, quindi, significano rispettivamente al di qua e al di là del genere.
In questo video analizziamo il significato della parola transgender
Le persone cisgender (o cis, nella versione abbreviata) sono quelle che si identificano nel genere congruente al sesso che è stato loro assegnato alla nascita (sulla base, soprattutto, della morfologia dei genitali esterni).
Cisgender è una parola che stiamo cominciando a sentire e leggere di più ma che non è ancora entrata nell’uso comune, questo perché le persone cisgender formano la maggioranza, sono le persone più visibili e più rappresentate, e non hanno bisogno di spiegare al mondo chi sono. Tuttavia è fondamentale conoscere il termine cisgender per evitare che mentalmente (e culturalmente) venga sostituito con ‘normale’.
Per descrivere questo modo di pensare esiste un termine, che in italiano è pochissimo diffuso: Cisgenderismo.
Cisgenderismo
Questo termine descrive l’ideologia che identifica essere cisgender come l’unica condizione naturale e normale, negando, patologizzando e discriminando tutte le identità non cis, quelle non allineate al sesso assegnato alla nascita, quindi quelle trans(gender).
Binarismo Cis/Trans
Nella cultura dominante Cis(gender) e Trans(gender) vengono usati e percepiti come termini contrari e contrapposti, adottando una visione binaria del genere che è limitante e fuorviante perché crea delle identità di genere rigide e stereotipate che non rispecchiano la realtà.
Associamo essere transgender con il cambiamento, con un percorso di transizione che porta alla modifica delle sembianze fisiche e dell’aspetto esteriore della persona trans, mentre tendiamo a vedere l’essere cisgender come uno stato immutabile, un’identità fissa che non viene mai messa in discussione. Questa però è una prospettiva falsata e per accorgersene basta pensare a tutti i cambiamenti e tutte le trasformazioni a cui le persone cis possono andare incontro: la modifica legale del proprio cognome (dopo il matrimonio), la modifica del proprio corpo attraverso la chirurgia plastica per aderire a ideali estetici (guarda caso previsti dallo stereotipo del proprio genere), l’assunzione di ormoni per diversi motivi, la modifica del proprio aspetto esteriore attraverso la scelta di stili, abiti e accessori, il cambiamento della propria sessualità (di preferenze, fantasie, desideri ma anche orientamenti) durante il corso della vita.
Se ci fermiamo a riflettere, ci accorgiamo che esistono svariati modi di essere persone cisgender, così come di essere persone transgender. Per questo potremmo (e dovremmo) adottare una visione più fluida del genere e dell’identità di una persona, che è soggetta al cambiamento e che ha lo scopo di farla sentire visibile e permetterle di abitare una dimensione nel mondo.
Il superamento della visione binaria (del genere, della sessualità e di qualsiasi aspetto della vita umana) è il tema centrale del libro Life isn’t Binary, scritto da Meg-John Barker e Alex Iantaffi e pubblicato da Jessica Kingsley Publishers.